legge valter zanardi
Quarta sezione: “Maternità”
Nelle poesie che fanno parte del gruppo “Maternità” è ancora la donna ad essere la protagonista, questa volta vista come madre, simbolo della fecondità che si accomuna alla madre terra. Il senso della vita che si rinnova attraverso le generazioni risalta nella poesia di apertura, dove la donna che
«… una volta era fatta di carne/ fresca e solida: quando portava un bambino»
ora guarda la figlia che
«… ritorna a passare/ per le strade, la sera, e ostentare nel vento sotto gli alberi, solido e fresco, il suo corpo che vive[9].»
Ancora permane il tema sessuale visto come bisogno di comunicazione che però diventa motivo di frustrazione nel momento in cui il poeta raggiunge la certezza che il sesso non è sufficiente per infrangere la barriera della incomunicabilità
«Torneremo stanotte alla donna che dorme,/ con le dita gelate a cercare il suo corpo,/ e un calore ci scuoterà il sangue, un calore di terra/ annerita di umori: un respiro di vita.[10]»
Altro tema dominante è ancora il bisogno disperato di una compagna
«… fa freddo, nell’alba,/ e la stretta di un corpo sarebbe la vita.[11]»
e quello della donna vista come una creatura inafferrabile.
«Non c’è uomo che giunga a lasciare una traccia/ su coste
per chi volesse sostenere il canale con una piccola donazione
https://www.paypal.me/leggopervoi
Iscriviti al canale YouTube