La solitudine dell’essere umano, l’incapacità di poter essere se stesso al di fuori dei condizionamenti della società, sono elementi importantissimi in quest’opera, e, rendono questo testo particolarmente significativo. Infatti, Il Malte è stato pubblicato nel 1910 e, porta con sè la crisi del romanzo ottocentesco, lo sgretolamento dell’individuo; l’assenza quasi totale della trama, è, secondo me, la prova di questa indefinitezza, la ricerca continua dell’essere prende il sopravvento su una realtà, che, a parte rari momenti di comunione totale, sembra completamente estranea, all’artista.
legge valter zanardi
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